YOSHITO MURAKAMI – Mu To Eien
(Time Released Sound, 2013)
Il difficile equilibrio tra natura e tecnologia è sovente al centro di molta musica ambient che da contemplazioni paesaggistiche trae ispirazione e spesso anche spunti sonori, sotto forma di field recordings processati o calati in composizioni generate attraverso strumenti elettronici. Un significato ancor più rilevante può rivestire tale tematica per un artista giapponese che lascia esplicitamente aleggiare nella sua opera il ricordo del terremoto del 2011 e del conseguente disastro nucleare.
Un’aura fosca, sofferente, ammanta “Mu To Eien”, opera nella quale Yoshito Murakami sintetizza il proprio personale bilanciamento tra il fragile immaginario della tradizione giapponese e gli angosciosi rischi della modernità, incarnato dall’accostamento tra l’austera inquietudine di corpose costruzioni ambient-drone e la delicatezza di melodie prodotte da gentili note di pianoforte e chitarra acustica. Di tale modalità espressiva non certo inedita, Murakami offre tuttavia un’interpretazione incentrata su un brulicante substrato di saturazioni dense, a tratti contorte e prossime a sfociare in esplicite coltri di rumore sintetico.
Non sono solo saltuarie stille pianistiche in lento crescendo (“Light Of Shadow”) e arpeggi di solenne picking (“Mizu No Shimidashi”) ad apportare coinvolto contenuto umano alle composizioni di Murakami, ma soprattutto un complessivo legame con la grazia e la pacatezza della tradizione giapponese, posta in antitesi e tuttavia destinata a convivere con gli spettri della modernità. Le pacifiche atmosfere evocate dai frammenti melodici, esaltate lungo gli oltre dieci minuti del pezzo centrale dell’album (“Quiet Summer, White Mountain”), descrivono infatti sensazioni naturalistiche di fragile bellezza.
“Mu To Eien” risulta, così, creazione preziosa e delicatissima, frutto di una sistemazione organica di sperimentazioni ambient-drone e minimali armonie acustiche realizzata con sensibilità e attenzione degna delle arti più nobili della tradizione giapponese.