FORESTEPPE – No Time To Hurry
(Self Released, 2013)
La fretta è un concetto che si addice decisamente poco all’immaginario bucolico delle sconfinate distese siberiane e ancor meno a un progetto artistico rivolto alla contemplazione ambientale e alla correlativa riscoperta delle tradizioni musicali di quei luoghi.
Il contesto geografico, del resto, non rappresenta un mero dato informativo bensì costituisce un elemento fondamentale della musica di Egor Klochikhin descrive un itinerario fisico reale per le strade della sua città, tra il fiume e le foreste, a sud di Novosibirsk. “No Time To Hurry” può dunque considerarsi una vera e propria opera di soundscaping ambientale, articolata in brevi istantanee elettro-acustiche interpolate da field recordings naturalistici, riecheggianti in delicate saturazioni percorse da scarne note acustiche (“Little Bird Cherries”, “Veselka”) o screziate in modulazioni dai giocosi tratti armonici (“Radonitsa”, “Pink Shorts”).
Lungo tutto il lavoro si percepisce comunque una sensazione di autentica familiarità dell’autore con l’ambiente da lui rappresentato attraverso i suoni, il coinvolgimento rispetto al quale traspare in maniera particolarmente evidente nelle risonanze scandite dagli arpeggi gentili di “Homewood” e nelle cullanti screziature elettro-acustiche che costellano gli oltre nove minuti della title track.
Anche avulsa dal proprio contesto, la musica di Egor Klochikhin mantiene un rigenerante senso di freschezza, da assaporare senza fretta, per coglierne appieno l’estrema spontaneità del soundscaping, davvero in grado di trasportare in terre sconfinate, dal fascino inusitato.