THE WAVE PICTURES – City Forgiveness
(Moshi Moshi, 2013)
Non è solo un vezzo estetico l’attrazione di Dave Tattersall e compagni per la tradizione rock americana. Dopo avervi sovente rivolto i propri sguardi nei suoi tre lustri di attività, lo scorso anno la band ha trascorso insieme agli Allo Darlin’ un mese e mezzo in un tour statunitense a supporto dell’ultimo “Long Black Cars“.
Nel corso di quell’esperienza è scaturita l’urgenza di tradurre in nuove canzoni, come su un taccuino di viaggio, le sensazioni assorbite lungo l’itinerario seguito, al tempo stesso vissuto come un ideale pellegrinaggio artistico, testimoniato tra l’altro dalla visita alla casa di Hank Williams.
Lo spirito dei patriarchi impregna così i venti brani di “City Forgiveness”, doppio album scritto di getto durante le tappe del tour, in una sorta di trance creativa generata dalle emozioni e dalla spossatezza del viaggio. The Wave Pictures appaiono così trasformati in una rock band che attraversa highway assolate per suonare in polverosi club dai palchi di legno, sui quali distilla un urticante concentrato di folk, country e blues.
Non si tratta di stereotipi, perché davvero poco distingue il lavoro dall’impostazione rock delle origini, i cui germi innervano un songwriting comunque spontaneo e abbastanza brillante, che solo talune interpretazioni lievemente oblique di Tattersal congiungono al background di una band oggi raffigurabile come composta da stravaganti cowboy del Leicestershire.
(pubblicato su Rockerilla n. 398, ottobre 2013)