JOSEPHINE FOSTER – I’m A Dreamer
(Fire, 2013)
Il ritorno nel natio Colorado coinciso col precedente “Blood Rushing” (2012) assume per Josephine Foster un significato di ulteriore ripiegamento sulle proprie radici, alla ricerca di tradizioni legate non solo al folk ma a un complessivo immaginario ottocentesco.
Con inedita concisione, in “I’m A Dreamer” la Foster indossa le vesti di ammaliante chanteuse che narra sul pianoforte storie di spiriti e muse pagane, ancora impregnate di sentori latini ma avvolte da un alone di polveroso modernariato.
L’accompagnamento di arpa, contrabbasso, armonica e pedal steel, unito alla sua voce aspra ed evocativa, alimenta la magia sottilmente sinistra di dieci agili canzoni che paiono suonate da un grammofono.
(pubblicato su Rockerilla n. 399, novembre 2013)