CHRIS MORPHITIS – Where To Go
(Village Green, 2013)
Una miscela di spezie musicali niente affatto scontate è alla base dell’album di debutto del chitarrista londinese Chris Morphitis: la passione e lo studio di tradizioni dell’Africa australe e della Grecia, oltre che la frequentazione con artisti provenienti da quelle estrazioni, hanno infatti portato alla creazione dei dieci brani di “Where To Go”.
Unendo improvvisazione chitarristica a caldi timbri afro-mediterranei, Morphitis si discosta in maniera sensibile dai virtuosi del fingerpicking non solo per riferimenti culturali ma soprattutto per la varietà con cui li ha interpretati e ricombinati. Anche grazie al contributo di un piccolo ensemble di musicisti, tra i quali spicca il violinista marocchino Hassan Erraji, Morpitis spazia da contorte reminiscenze jazzy (particolarmente evidenti nel deragliamento di “Claustro”) ad assolati paesaggi popolati da danze mediterranee (“Peel Feel”), fino a omaggi a tradizioni remote come quella della mbira, strumento africano a percussione simile alla marimba (“Chartwell”).
Lungo tutto l’album spirano soffi di venti desertici, che restituiscono lo scarno calore di tradizioni musicali arcane e finora poco esplorate anche in ambito sperimentale. Certo è che da “Where To Go” si staglia il profilo di un artista dalle prospettive ben più ampie di quelle di un canonico fingerpicker; o che delle iterazioni acustiche è in grado di offrire panorami, anche stilistici, decisamente sterminati.