KRAMIES – The Folklore Sessions
(Hidden Shoal, 2014)
L’interesse di Kramies per un formato espressivo più scarno e acustico rispetto all’abituale miscela di bassa fedeltà sottilmente psichedelica era intuibile tra le righe dei suoi due ultimi Ep, “The European” e “The Wooden Heart”. Adesso il cantautore statunitense di origine olandese ha trovato modo di dare libero sfogo a quella propensione finora rimasta sottotraccia in un altro breve Ep in download gratuito, frutto anche dell’incontro con Grant Wilson dei Syfy’s Ghost Hunters, che accompagna Kramies in due dei quattro brani.
In questa veste spoglia, Kramies mantiene tuttavia le tonalità sfumate che ne caratterizzano la produzione, mentre le sue interpretazioni avvolte in morbidi sospiri trovano nel nuovo contesto una struttura anzi in grado di alimentarne le suggestioni sognanti. Al di là dei due raffinati dialoghi con il pianoforte di Wilson – ipotetici frammenti di malinconia e sensibilità melodica sulla potenziale scia dell’impressionismo dei Montgolfier Brothers – di “Antiquarian Days” e “Sea Otter Cottage”, emblematica della transizione in corso da parte di Kramies è la versione di “The Wooden Heart” presente in questa sessione acustica, che rinuncia all’incedere epico dell’originale title track del precedente Ep senza tuttavia smarrire ma anzi amplificandone il cadenzato pathos.
Vista l’efficacia espressiva dello scarso quarto d’ora di “The Folklore Sessions”, c’è da sperare che non si tratti di una session estemporanea, ma che la rinnovata propensione di Kramies per questo formato sonoro possa trovare più organica manifestazione in un nuovo album che, dopo tre Ep, manca da ormai quattro anni.
music won't save you 
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