COSINES – Oscillations
(Fika Recordings, 2014)
Non c’è solo la passione per il modernariato analogico nel registro dei londinesi Cosines, band attiva ormai da anni nel sottobosco live della capitale britannica ma solo ora al debutto con un lavoro sulla lunga distanza. C’è anche molta voglia di divertirsi e spiccata inclinazione pop nelle dieci canzoni raccolte da Simon Nelson and Alice Hubley in “Oscillations”, realizzate nello studio di Nelson con grande impiego di elettronica vintage (theremin, moog e vecchi synth) ma anche con un pronunciato impianto ritmico e chitarre fuzzy che danno spessore a un formato tanto sottilmente psichedelico quanto dalla consistenza concreta.
Benché infatti il ricordo degli Stereolab finisce inevitabilmente per aleggiare qua è là nel corso del lavoro (in particolare nella progressione dell’iniziale “Out Of The Fire” e nelle iterazioni circolari di “pop-in-court”), la formula proposta dalla band londinese presenta una scatenata indole guitar-pop e una grana sonora ulteriormente addensata da cadenze uptempo ben ancorate al suolo piuttosto che sospese in visioni interstellati (“Walking Away”, “Runaway” e altre ancora). Sono anzi spesso solo le interpretazioni austere e rapite della Hubley a ingentilire con un’aura piacevolmente trasognata canzoni altrimenti talora fin troppo precisamente congegnate, pur nella loro classica alternanza di agrodolci tematiche pop.
Sono infatti decisamente da preferire i passaggi nei quali più evidente risulta il profilo analogico dei Cosines, mentre meno riconoscibile appare la loro scrittura pop quando il duo (peraltro supportato da diversi ospiti, tra i quali Gary Olson dei Ladybug Transistor) si lascia andare a un guitar-pop dalla superficie più divertita che non autenticamente leggera. Le canzoni vivaci e radiofoniche di “Oscillations” si candidano comunque a spensierato accompagnamento estivo, regalando se non altro una mezz’ora abbondante di vivace pop elettrico speziato di sfumature kraut.