ZENJUNGLE & TUNEDIN52 – Tales From Urban
(Zentune, 2014)
Reduce dalle lunghe intersezioni elettro-acustiche del recente “Leaving Stations”, il greco Phil Gardelis (Zenjungle) unisce le forze con l’irlandese John Daly (tunedin52) per continuare a perseguire la sua idea di un universo sonoro al tempo stesso concreto negli elementi, sottoposti a minimali filtraggi sintetici, e visionario nelle risultanze di un’ambience popolata anche da chitarre e sassofoni.
Nella nuova opera collaborativa, frutto di impostazioni e retroterra diversi (il precedente progetto di Daly, Soulsurgin, era virato piuttosto alla minimal techno), i due artisti offrono una eterogenea declinazione di paesaggismo ambientale, tanto per oggetto quanto per modalità realizzative. Sono infatti le tensioni e le contraddizioni, talora violente, del tessuto urbano contemporaneo ad essere rappresentate in forma auditiva e visuale in “Tales From Urban”, quasi un’ora di musica ripartita in sette tracce che paiono cogliere in presa diretta proprio la realtà metropolitana della terra d’origine di Gardelis.
Alle timbriche calde ma spesso spigolose dei suoi sax, Daly aggiunge soprattutto nella prima parte del lavoro dissonanze e saturazioni spettrali, che rappresentano lo stato di nevrosi e allucinazione della vita moderna, quanto la disperata esclusione sociale e il senso di rivolta, strisciante e percepibile fin dall’iniziale “I Saw Some Ghosts In The City”. La seconda metà del lavoro vira invece verso un diverso tipo di rappresentazione, che oltre a derive free (“Timetouch”) presenta ricami di gentili stille acustiche e, dopo tanti elementi conflittuali, sfocia persino in un finale sereno e vellutato (“Walking Into The Setting Sun”).
Le “Tales From Urban” di Gardelis e Daly chiudono così con il ritorno a un morbido descrittivismo un itineario invece inquieto e ben più tagliente di quanto ci si possa aspettare da un disco la cui natura ambientale si mantiene ben a distanza da canovacci ripetitivi, esaltando attraverso il valore della collaborazione approcci decisamente poco convenzionali.