BENJAMIN FINGER – Motion Reverse
(Shimmering Moods, 2015)
In parallelo all’ambience cameristica del recente “Pleasurably Lost“, il norvegese Benjamin Finger esplora un altro profilo della sua poliedrica personalità di compositore e artista visuale.
Se in passato si era trattato di derive rumorose o sintetiche, nei nove brani di “Motion Reverse” è tutto un fiorire di pulsazioni ipnotiche, dalle calde sembianze dub.
Che si tratti dei semplici loop vocali dell’iniziale “Vocal Limited”, delle bordate cibernetiche di “Dubstore Light” e “Childish Tape” o delle luminose derive cosmiche di “Spacecore Dust” e “Dream Logic”, Finger interpola al suo studio su ritmi e frequenze basse una miriade di micro-suoni elettro-acustici, che forgiano un universo sci-fi in espansione.
(pubblicato su Rockerilla n. 418, giugno 2015)