JULIA KENT – Asperities
(Leaf, 2015)
Julia Kent appare ben consapevole della difficoltà insita in un linguaggio espressivo incentrato sul solo violoncello, tanto da consacrare il suo quarto album solista appunto alle “asperità”, termine inteso in tutti suoi molteplici significati fisici e figurati.
È una difficoltà intrigante quella degli otto brani in esso contenuti, realizzati con il solo ulteriore ausilio di loop ed effetti elettronici, che dalle frequenze prodotte dall’archetto ricavano modulazioni sinuose, sempre sul filo di una latente tensione drammatica.
Tra elongazioni armoniche dai contorni cinematici e texture claustrofobiche, l’artista newyorkese costruisce sulle corde del violoncello un universo sonoro suggestivo e vibrante.
(pubblicato su Rockerilla n. 422, ottobre 2015)