ALEX LUCAS + OLAN MILL – Tramuntana
(Hawk Moon, 2016)
Cristallina come un cielo spazzato dal freddo vento nordorientale che ne identifica i sette brani è l’ambience risultante dalla collaborazione tra Alex Lucas e Alex Smalley (Olan Mill), realizzata negli studi catalani di Bruno Sanfilippo durante l’inverno del 2012. “Tramuntana” vede Smalley proseguire, anche nell’immaginario richiamato dal titolo, quell’itinerario di progressiva astrazione concettuale e sonora le cui tappe più recenti sono state le maree di “Half Seas Over” e le correnti pulviscolari di “Cavade Morlem”.
L’interazione con Alex Lucas introduce sulle texture sempre più rarefatte di Smalley l’ulteriore elemento armonico del pianoforte, che domina il lavoro indirizzandolo verso un neoclassicismo arioso e fortemente suggestivo. Le sue note risuonano infatti in tutte le tracce, ora fluide ora cadenzate, innalzate in progressioni maestose come quella della title track o scandite in placidi notturni (“Carpe Diem”, “Castells”), non privi di aperture orchestrali (“Putxet”).
Le parti più propriamente ambientali fungono piuttosto da misurato contorno dei brani, salvo affiorare in superficie in maniera più decisa sotto forma delle stratificazioni moderatamente sature che sostengono il crescendo di “La Riera” e delle tremule screziature dai sentori salmastri di “Marinera”. Il remix della title track che conclude il lavoro aggiunge infine sfumate componenti ritmiche alle pregevoli dinamiche di composizioni sospinte da un vento impetuoso e fortemente legate al contesto nel quale sono state realizzate.