david_newlyn_linenDAVID NEWLYN – Linen
(Polar Seas, 2016)

In una linea di diretta continuità con il recente “The Past Increases, The Future Recedes”, David Newlyn pubblica una nuova breve raccolta di essenziali pièce pianistiche sospese tra particelle sonore granulose, derivanti da field recordings o ricercate irregolarità di registrazione.

Nel caso dei sette brani racchiusi in “Linen” la cornice delle risuonanti note stillate dal pianoforte diventa leggermente più articolata, definita anche da timbriche chitarristiche e linee sintetiche che, come rispecchiato dall’immagine di copertina, contribuiscono a rendere piacevolmente sfocata l’atmosfera complessiva del lavoro. Analogo sviluppo dell’interpretazione del minimalismo pianistico da parte dell’artista inglese si ritrova nell’elaborazione delle sue composizioni.

Non solo, infatti, a cinque brevi istantanee sonore “Linen” sono associati due brani che insieme occupano quasi i due terzi del lavoro, ma con il procedere della tracklist la componente atmosferica della tavolozza di Newlyn prende via via il sopravvento su quella delle fragili timbriche pianistiche, che ancora plasmano le miniature romantiche di “Whatever Changes” e “Life At The Time”. Non a caso gli oltre sedici minuti della conclusiva “I’ll Walk Back Home” scolorano in un’ambience caliginosa percorsa da modulazioni di movimenti d’archi, che conferiscono un’aura austera all’ispirata ibridazione neoclassico-ambientale di Newlyn.

http://davidnewlyn.bandcamp.com/

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