RYOSUKE MIYATA – Private Cottage
(White Paddy Mountain, 2016)
L’osservazione ambientale della countryside offre prospettive diverse a seconda dei luoghi che ne sono oggetto: al di là di facili cliché, quella del paesaggio giapponese è popolata di vapori affascinanti e delicati frammenti naturalistici, associati ad altrettanto lievi modulazioni di chitarra e synth. Questa è la tavolozza con la quale ne dipinge dieci scorci sonori Ryosuke Miyata, tra i più sensibili nuovi compositori ambientali giapponesi, che dedica il suo quarto lavoro appunto a panorami bucolici, più o meno incantati.
Nei brani di “Private Cottage” ricorrono infatti diversi contesti di luoghi, tempo e atmosfera, da soffuse texture notturne a luminose sospensione ricamate da field recordings naturalistici, da minute filigrane armoniche a vaporose coltri di ambience pura e incontaminata. In tutti i casi si percepisce la delicatezza del tocco di Miyata, la cui galleria sonora proietta nella quiete incantata di un paesaggio tra reale e immaginario.