STEFANO GUZZETTI – Escape (Music For A Ballett)
(Stella, 2016)
La sfaccettata personalità artistica di Stefano Guzzetti e in particolare i suoi trascorsi elettronici come Waves On Canvas trovano pieno riscontro nelle peculiarità del suo profilo di compositore di coinvolgenti partiture per pianoforte e archi, come nei recenti “Ensemble” e “Leaf”.
L’approccio istintivo dell’artista sardo ricorre intatto e anzi ulteriormente amplificato in “Escape”, colonna sonora commissionatagli dalla compagnia di ballo del LCP Dance Theatre londinese, realizzata secondo modalità che distinguono con decisione Guzzetti dai numerosi compositori neoclassici cimentatisi con una pratica simile. Piuttosto che circoscrivere il respiro dei propri brani al solo minimalismo, Guzzetti ha inteso dare ai suoi brani respiro, dinamiche e movimento, funzionali del resto alla finalità alla quale sono destinati.
Così, spire di ariosi filtraggi sintetici avvolgono gli archi, che a loro volta dialogano con spunti pianistici dalle movenze sinuose; l’ambience elettrica che ne risulta è inizialmente imponente, animata quasi da una solennità da kolossal, ma nel corso delle otto tracce di “Escape” va via digradando tra sospensioni e linee armoniche più placide e soffuso, che dischiudono il cuore pulsante delle composizioni di Guzzetti, artista in grado come pochi altri di interpretare il neoclassicismo come vera e propria fuga dagli intellettualismi accademici, dando sfogo alle dinamiche più emozionali di fluide interazioni sonore…a corpo libero.
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