THISQUIETARMY – Métamorphose
(Grains Of Sand, 2017)
Monumentale come la discografia nella quale si inserisce è il nuovo tassello del percorso artistico di Eric Quach, alias thisquietarmy, dedicato a quella metamorfosi del resto speculare all’incessante trasformazione da lui applicata al suono delle chitarre. Lungo le oltre due ore di “Métamorphose” il musicista canadese ne dà ampia dimostrazione, combinata con i versi di Meryem Yildiz che ne contrassegnano in maniera immaginifica i titoli dei dodici lunghi brani.
Una maestosa successione di frequenze cinematiche, non aliena da saltuari apici rumoristi, si snoda con intensità variabile lungo tutto il corso del lavoro, elevando la pratica ambient-drone al romanticismo di una post-moderna catarsi orchestrale.