ORGHANON – Retrospectre
(Time Released Sound, 2017)
Un progetto che viene da lontano, trovando nuova linfa nella definizione di un’ambience elettro-acustica dalla spiccata vocazione cinematica: si tratta di Orghanon, la più recente incarnazione artistica di Sergio Calzoni, musicista e produttore la cui ventennale attività (Alma Mater, Act Noir, Colloquio) ha segnato un significativo punto di ripartenza nel 2015, con la pubblicazione di “Figures In Slow Motion”, primo lavoro sotto l’alias attuale.
Il nuovo “Retrospectre” prosegue il percorso intrapreso dal predecessore, regalando otto cortometraggi dai movimenti lenti e dalle atmosfere vaporose, costituite da espanse trame elettroniche e caldi riverberi chitarristici, ma arricchite dai significativi contributi di strumenti acustici quali in particolare archi, arpa e clarinetto. Ne risultano scorci di orchestralità ambientale dall’ampio respiro, che alternano i caratteri descrittivi di un romanticismo cameristico a quelli lievemente più tenebrosi giochi derivanti da incastri tra armonie, minute dissonanze e occasionali acide derive sintetiche.
Nei cinquanta minuti dell’opera, Calzoni condensa un itinerario d’ascolto aritmico, coeso ma cangiante, bilanciando minimalismo espressivo e contenuto emozionale dei suoi brani che, attraverso gli interstizi tra note e frequenze, trasmettono un senso di latenza nostalgica e vagamente spettrale, del tutto coerente con le suggestioni suggerite dal titolo dell’album.