FALLEN – No Love Is Sorrow
(AOsmosis, 2017)
Era tutt’altro che una divagazione estemporanea quella attuata sotto l’alias Fallen da parte di Lorenzo Bracaloni, a margine dell’abituale percorso all’insegna del folk evocativo di The Child Of A Creek. Due anni dopo aver esplorato lunari paesaggi ambientali in “Secrets Of The Moon”, l’artista toscano amplifica ulteriormente il proprio peculiare paradigma atmosferico nelle sei dense tracce di “No Love Is Sorrow”.
Non della sola interrelazione tra scie sintetiche e occasionali frammenti pianistici vive infatti la concezione ambientale di Bracaloni, che anzi nel nuovo lavoro consegue una sorta di bilanciamento, sotto altra forma espressiva, delle sue immaginifiche trame acustiche. Una ricca base strumentale costituita da pianoforte, organo, percussioni, koto e oboe funge infatti da base alle composizioni di “No Love Is Sorrow”, accanto a synth e chitarre processate; nel corso dell’ora scarsa del lavoro, l’identità di quasi tutti gli strumenti tende a smarrirsi, trasfigurandosi in un flusso sonoro onirico e cadenzato, intriso a tratti di profumi orientali ma soprattutto imbevuto di un’istintività emotiva, culminante nelle armonie pianistiche e negli abbracci sintetici della cinematica title track.
Non per ciò solo Bracaloni indulge al romanticismo, anzi le componenti suggestive e immaginifiche dei suoi brani sono plasmate con estremo rigore, accanto a dinamiche talora persino marcate, che ne proiettano l’ambience elettro-acustica verso infiniti spazi esteriori ed interiori.
music won't save you 