THE KINDLING – Palooka E.P.
(Self Released, 2017)

Piccola creatura artistica nata dalla sensibilità del londinese Guy Weir, The Kindling è ben presto uscito dall’iniziale dimensione “da cameretta”, arricchendosi di suoni e collaborazioni con altri musicisti, fino a diventare uno stabile terzetto, che nell’album “By Morning” (2015) ha sviluppato in maniera organica i cardini slow-core in un equilibrio tra toni morbidi e decisi, tra introspezione e pathos emotivo.

Appare tuttavia il formato dell’Ep quello prediletto da Weir, che sulla breve distanza si era cimentato già due volte, in particolare regalando nel delizioso “Half Light” (2013) un piccolo gioiello dai timbri soffusi e dalle cadenze rallentate. Non stupisce dunque veder tornare ancora una volta The Kindling manifestarsi con un Ep di quattro tracce, “Palooka”, che invertendo la direzione culminata nell’album di due anni fa ritorna con decisione alle origini slow-core del progetto, più contemplative ed essenziali negli arrangiamenti che mai.

Lo si comprende subito dalla title track e dalla sue atmosfere incantate, più che mai in odor di Low, sulle quali compare il soffice cantato di Nadine Khouri, ma il resto dei nemmeno venti minuti dell’Ep lo confermano senza remore, sotto forma delle ovattate pulsazioni di “Hey You” e dei pregevoli loop armonici di “Time To Rise” e “Mile Wide”. Tutti i quattro brani sono piccoli saggi di una grazia (in) minore, distillata in una miscela di quiete e sottile tensione, che avanza gradualmente in crescendo controllati, che nella nuova essenziale dimensione di The Kindling trovano lo spazio per dispiegare, placidamente, il proprio respiro.

http://www.thekindling.co.uk/

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