ĒIRIKURA – Reflection Of A Higher Realm
(Wrotycz, 2017)
Corre sul filo di arcane consonanze tra Oriente e Occidente l’opera prima di Ēirikura, quintetto russo che riunisce musicisti già operanti in ambito neo-folk ed elettro-acustico (Sunset Wings, Romowe Rikoito ed Āustras Laīwan).
Versi moderni e poemi antichi, idiomi prussiani e gaelici, misterioso naturalismo e un decadente romanticismo si combinano nei ben tredici brani di “Reflection Of A Higher Realm”, che descrivono un avventuroso itinerario d’ascolto tra ricercate soluzioni da camera e schegge di tradizioni recondite e tra loro diverse. Che si tratti di ballate avvolte da arioso lirismo o di declamazioni dal tono grave, tratto comune del lavoro è un’aura di misticismo e magia silvestre, indifferente al passaggio del tempo e di volta in volta veicolata da un articolato impianto strumentale e dall’avvicendamento delle melodie incantate di Johanna Doyle con passaggi decisamente più cupi e austeri.
“Reflection Of A Higher Realm” risulta così una cangiante galleria di delicate sfumature celtiche e spunti di rigorosa solennità mitteleuropea, incarnata da un gruppo di artisti, del quale la stessa provenienza alimenta la peculiarità della prospettiva creativa, pienamente rispecchiata nella sua proposta musicale, tanto accurata e poetica quanto decisamente aliena dalle abituali coordinate spazio-temporali.