ENDLESS MELANCHOLY – The Vacation
(Hidden Vibes, 2017)

Al quinto album, l’ormai consolidato progetto di Oleksiy Sakevych, Endless Melancholy, si attesta sempre più in una dimensione di cinematica ricerca delle possibilità di intersezione tra musica elettronica e minimalismo neoclassico. Partito infatti dal solo pianoforte, l’artista ucraino è andato costruendo intorno al proprio strumento d’elezione un universo sempre più ampio di sfumature sonore e suggestioni emotive, culminato nel respiro ampio e misterioso del precedente “Her Name In A Language Of Stars” (2015).

Proprio dalle provvisorie conclusioni espressive di quel lavoro traggono le mosse le otto tracce del nuovo “The Vacation”, ispirato nel titolo e nella narrazione dall’omonimo racconto di Ray Bradbury e non meno dello stesso improntato alla proiezione di scenari immaginari. Benché il pianoforte, attraverso trame melodiche sempre più diafane, permanga una presenza ricorrente lungo i quasi quaranta minuti di “The Vacation”, il fulcro dell’accresciuta sensibilità compositiva di Sakevych conferma di essersi spostato piuttosto verso una impalpabile dimensione orchestrale, popolata da archi filtrati e lievi stratificazioni sintetiche.

Ne risultano paesaggi di un’ambience immersiva, le cui progressioni armoniche al rallentatore descrivono pacate sequenze emozionali, come una colonna sonora al tempo stesso contemplativa e coinvolgente. Altresì dotata del non comune dono della concisione, la sensibilità compositiva di Sakevych si sublima dunque in “The Vacation” in un saggio immaginifico di rarefatta orchestralità ambientale.

https://www.facebook.com/emelancholy

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.