JACEK DOROSZENKO – Wide Grey
(Eilean, 2017)

Il flusso sonoro concreto modellato come uno scultore da Jacek Doroszenko trova nel suo sesto album “Wide Grey” una definizione di consistenza estremamente tangibile, stratificata secondo diverse componenti organiche. Come le nervature geologiche dell’immagine di copertina, così i nove brani che formano il lavoro recano con sé una varietà di elementi ambientali, acustici ed elettronici dalla cui ricombinazione incessante prende forma una materia auditiva del tutto speculare con quella fisica che in qualche misura la contiene.

Originato da esperienze residenziali dell’artista polacco in Norvegia e in Grecia, “Wide Grey” appare il frutto della sensibilità di Doroszenko nel rappresentare asperità fisiche, alternamente inquiete o affascinante, attraverso sequenze di field recordings e vibrazioni di oggetti, intorno alle quali gravitano vibrazioni acustiche, timbriche chitarristiche e schegge armoniche di piano preparato. Sovrapponendo e intersecando le fonti sonore impiegate, secondo tecniche più affini all’improvvisazione jazz che all’ambience contemplativa, Doroszenko restituisce così immagini e sostanza di una corposa complessità materico-ambientale.

http://doroszenko.com/

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