CON_CETTA – Origine
(Sound In Silence, 2017)
È una piacevole sorpresa ritrovare Giuseppe Cordaro in un’opera solista firmata dal suo alias con_cetta, a tre anni di distanza dalla collaborazione con Rosa Maria Sarri (“Orlando“, 2014) e a quasi un decennio dalla sua rivelazione con un gioiello di nascosto minimalismo intitolato “Micro” (2008). Da allora sono mutati tempi, contesti espressivi e la stessa modalità di Cordaro, siciliano ma attualmente residente a Reggio Emilia, di approcciare la creazione sonora e i suoi stessi veicoli di diffusione. Dopo un lungo periodo nel quale faceva comparire a cadenza irregolare brani sul suo account Soundcloud, ecco finalmente “Origine”, un album vero e proprio, concepito come un unico itinerario auditivo e concettuale, ripartito in sei tracce comprese numerate comprese tra una “Origine”, appunto, e una “Fine”, per un totale di poco più di mezz’ora.
Al suo ascolto si scopre ben presto che le miniature di granuloso romanticismo di “Micro” hanno lasciato spazio a una materia sonora di più intricata austerità, seppure ancora realizzata a partire da astratte melodie pianistiche, field recordings e chitarre processate. L’idea di graduale sviluppo sottesa al lavoro è rispecchiata dalla sequenza di istantanee che lo compongono, all’interno delle quali i suoi elementi costitutivi vengono incessantemente ricombinati e, pur mantenendosi riconoscibili, divengono parte di una galleria sonora compassata e straniante, che avanza con lentezza attraverso sibili e screziature elettroniche e minuti loop armonici.
Il risultato è tuttavia qualcosa di sempre vivo e organico, una rappresentazione nella quale macchine ed effetti assumono un ruolo accessorio rispetto alla pullulante energia di impulsi in divenire, la cui dimensione puntiforme può essere colta al meglio osservando nel suo complesso “Origine” come opera di primigenio impressionismo elettro-acustico.