La malinconia evocata dal titolo del terzo lavoro di Austin Cairns sotto l’alias r beny è un condensato di flusso sonoro e modulate iterazioni armoniche. Plasmando esili texture sintetiche, l’artista californiano crea otto brani dotati di un coerente sviluppo emozionale, che muove da sensazioni sospese e stranianti per rivestirsi via via di vapori risonanti sempre più tiepidi, fino ad elevarsi in aperture così luminose da aprire orizzonti di un’ambience visionaria e profondamente organica.
Pur non mancando inevitabili derive cosmiche, riscontrabili in particolare tra le pulsazioni di “Canopy”, Cairns dimostra comunque di saper ricavare dai synth una materia sonora estremamente dettagliata, ricamata da placidi riverberi armonici. Sono proprio questi ultimi a costituire l’elemento saliente di “Saudade” e a dischiudere, in brani quali la title track, “Streams Of Light” ed “Extar 100”, sconfinati orizzonti di nostalgica contemplazione ambientale.