KATHRYN JOSEPH – From When I Wake The Want Is
(Rock Action, 2018)
L’intensità vocale ed esecutiva del debutto “Bones You Have Thrown Me And Blood I’ve Spilled” (2015) avevano già segnalato il peculiare carattere espressivo di Kathryn Joseph, ben distante dai cliché della “donna al piano”. Dopo un paio di singoli e numerose collaborazioni, tra le quali quella con RM Hubbert in “Telling The Trees” (2016), per l’artista scozzese è tempo della seconda prova della lunga distanza, nuovamente assistita dalla produzione di Marcus MacKay e non casualmente pubblicata dall’etichetta dei Mogwai.
La ricorrente tensione che anima le sue interpretazioni al pianoforte possiede infatti una spiccata emozionalità obliqua, che supporta registri vocali niente affatto piani o levigati, ma sempre sul filo di tumulti interiori, evidentemente originati dalle tematiche personali rifuse da Kathryn Joseph nei testi dei dodici brani di “From When I Wake The Want Is”.
Solo nell’enigmatica ballata finale “^^” quella tensione pare trovare risoluzione, al culmine di tre quarti d’ora costellati da vibranti torsioni vocali (“Tell My Love”) e propulsioni pianistico-sintetiche (“Safe”), ma anche da spunti di sorprendente lirismo (“We Have Been Loved By Our Mothers”) e impetuose progressioni armoniche (“Mountain”). Una travolgente prova di maturità per un’artista dalla personalità davvero fuori dal comune.