MEG BAIRD AND MARY LATTIMORE – Ghost Forests
(Three Lobed, 2018)
Entrambe musiciste propense alla collaborazione, Meg Baird e Mary Lattimore si sono trovate a condividere le rispettive sensibilità in una session di registrazione tenutasi a inizio anno a Los Angeles, dalla quale si sono originate le sei tracce raccolte in “Ghost Forests”.
Accomunate da un approccio paziente e incantato alla musica, le due musiciste lo hanno applicato nell’occasione non a una mera sommatoria tra folk visionario e leggiadri tocchi di corde d’arpa, bensì a un più articolato immaginario sonoro, i cui plurimi elementi costitutivi si fondono, ricombinandosi con estrema naturalezza. Se le interpretazioni polverose ed evocative di Meg Baird e le ireniche filigrane armoniche di Mary Lattimore costituiscono senz’altro il fulcro del lavoro, intorno ad esse gravita un rigoglioso microcosmo nel quale si alternano corde acustiche, elettriche e anche stratificati accenni sintetici.
Ciascuno dei brani presenta infatti una storia e una struttura a sé, pur accomunate da un iter narrativo definito da un’affinità di codici espressivi che si manifesta tanto nelle espanse evoluzioni strumentali quanto in melodie carezzevoli e sognanti. Tradizione folk e reinvenzione dei suoi linguaggi si rincorrono lungo i brani di “Ghost Forests”, testimoniando un’intesa artistica contrassegnata da una grazia tutta femminea che dispensa stille di magia senza tempo.