ULISES CONTI – Los efímeros
(Flau, 2018)
L’approccio eterodosso alla composizione di Ulises Conti trova nuova manifestazione nelle pièce per orchestra registrate all’inizio di quest’anno a Buenos Aires con un ensemble di quindici elementi e adesso raccolte in “Los efímeros”.
All’ampiezza dell’impianto strumentale corrisponde il tocco estremamente minimale dell’artista, nell’occasione applicato a una serie di brevi movimenti la cui autosufficienza poggia su scarne linee armoniche dettate non soltanto da un duplice terzetto d’archi ma anche da inusuali intersezioni tra arpa, corno francese e controfagotto. Ne risulta un impressionistico affresco sonoro, ben distante dal manierismo spesso connesso alle proposte neoclassiche, anzi capace di delineare un’esperienza d’ascolto meditativa attraverso tonalità cameristiche autenticamente fuori dal tempo.