SAENÏNVEY – Right After The Forest
(Self Released, 2019)
Quasi tre anni di silenzio hanno seguito il debutto di Yves-Gaël Jacak sotto l’alias Saenïnvey (“The Path”, 2016). In questo periodo l’artista che divide la propria residenza tra Francia e Vietnam non ha smesso di raccogliere materiale sonoro per nuovi progetti, dei quali l’Ep “Right After The Forest” costituisce in qualche misura la premessa. Lungo i suoi ventitré minuti si ritrovano la tavolozza di loop vaporosi e di minuti frammenti ambientali che già costellavano l’album, tuttavia condensati in concise istantanee piuttosto che in brani di più lunga durata.
Delle sette tracce che formano l’Ep, ben quattro restano a cavallo dei due minuti, mentre soltanto due si espandono verso i sei; mentre le prime respirano di persistenze fuggevoli, pur percorse da una varietà di microsuoni e scanditi accenni ritmici, le secondo descrivono un itinerario narrativo tra naturalismo pluviale e dense risonanze post-industriali. La duplice natura delle ambientazioni suggerite dai brani sembra rispecchiare quella personale di Jacak che, in procinto di tornare in Asia, ha riassunto nell’Ep i frutti di un triennio di ricerca tra elettro-acustica e drone tenebrosi.