ARIES MOND – Cut Off
(IIKKI, 2019)

Per la sua seconda opera sotto l’alias Aries Mond, Boris Billier muove da presupposti radicalmente diversi rispetto al romantico naturalismo del debutto “Come On Let’s Wait”, nel quale palpitanti note di pianoforte si libravano verso gli spazi maestosi dei Pirenei sui quali risiede. “Cut Off” rappresenta infatti solo una parte della combinazione sinestetica che vede le composizioni dell’artista francese associate alle immagini del “fotografo sociale” russo Dmitri Markov.

Gli sfondi metropolitani e la desolata ordinarietà colpite dal suo sguardo trovano nei brani di Billier corrispettivo animato da profonda umanità, e proprio per questo non meno denso dal punto di vista emotivo. Le sue note di pianoforte si presentano in prevalenza sparse e lentamente scandite, in forma di armonie destrutturate e interpolate da una varietà di fremiti, detriti sonori e altrettanto destrutturati frammenti vocali.
Ne risulta una sequenza di espansi bozzetti, oltre alle due più lunghe e tenebrose “stanze” “Cracks” e “Iodine”, che tuttavia non smarriscono mai il senso di melodie pur ridotte al loro grado zero, il cui lento dipanarsi instilla via via un’empatia profondamente umana.

In maniera del tutto complementare all’approccio fotografico di Markov, Billier ricava sublime fragilità e ricchezza di pathos in contesti apparentemente inerti e spersonalizzanti, valorizzando in tal modo il ruolo stesso dell’artista, attraverso la sua sensibilità di cogliere e rielaborare elementi fisici o sonori, al di là della loro identità superficiale.

https://www.ariesmond.com/

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