JUMPEL – Cabogato
(Hidden Shoal, 2019)
Ben sei anni sono trascorsi dall’ultima manifestazione di Joachim Dürbeck sotto l’alias Jumpel. Mentre in quell’occasione (“Bloc4”) l’artista tedesco aveva orientato la sua tavolozza elettronica alla rappresentazione di spazi antropizzati, il suo quinto album “Cabogato” discende invece dall’osservazione di ben più ariosi paesaggi naturali. Nel condensarne in suono immagini e sensazioni, Dürbeck applica tuttavia un affine approccio istintivo, che rende estremamente calda e dinamica l’ambience delle quattordici tracce che formano il lavoro.
Le variabili ricombinazioni di impulsi sintetici, field recordings e delicate note pianistiche che costituiscono il substrato creativo di “Cabogato” gravitano infatti in un’atmosfera ovattata e granulosa., pur percorsa da una varietà di minuti fremiti e pulsazioni elettroniche. Ne risulta un soundscape rilassato e contemplativo, scandito da cadenze ipnotiche, dalle cui contemplazioni atmosferiche scaturiscono contenuti emozionali veicolati da fragili componenti armoniche.