WINDY AND CARL – Allegiance And Conviction
(Kranky, 2020)
Ogni lavoro di Windy Weber e Carl Hultgren è circondato da un’aura di magia, oltre che di attesa da parte degli affezionati del duo-culto del Michigan, che da ormai quasi trent’anni continua ad attraversare psichedelia, space-rock, shoegaze e drone sognanti. Tale premessa è come non mai aderente ad “Allegiance And Convinction”, primo album vero e proprio negli ultimi otto anni, quelli trascorsi dal luminoso incanto “We Will Always Be“.
Il punto di partenza del nuovo lavoro appare invece più torbido e tenebroso, con la voce di Windy che dispensa linee melodiche lievemente arrochite sull’iniziale “The Stranger” e i riverberi chitarristici di Carl che si increspano lungo la successiva Recon. L’evanescente impronta del duo ritrova tuttavia ben presto la propria consistenza visionaria, dispensata da modulate oscillazioni e loop dolcemente ipnotici.
Con l’eccezione dei nove minuti di “Moth To Flame”, il duo mantiene entro durate contenute le proprie policrome rappresentazioni di paesaggi incantati, che nella stessa misura in cui alternano strati di feedback liquido (“Alone”) e arpeggi di soffice malinconia (“Crossing Over”), suggeriscono statiche contemplazioni e propulsioni verso infiniti spazi dell’immaginazione. Ladies and gentlemen, we’re floating in space.
(pubblicato su Rockerilla n. 475, marzo 2020)