A LILAC DECLINE – Shelter From The Shadows
(Rusted Rail, 2020)

Le scarne ambientazioni acustiche in bassa fedeltà del debutto “The Mountain Rages” (2017) avevano rivelato l’ispirata voce folk di Cecilia Danell, che sotto l’alias-anagramma A Lilac Decline dimostrava di saper spaziare tra visionario misticismo acustico e ricerca di soluzioni più varie sperimentali.

Quest’ultimo profilo prende decisamente il sopravvento nel nuovo “Shelter From The Shadows”, senz’altro anche a seguito delle frequentazioni da parte dell’artista visuale e cantautrice svedese della scena coagulatasi intorno all’etichetta irlandese Rusted Rail e in particolare della sua partecipazione sempre più attiva a progetti quali Loner Deluxe e Cubs. L’attitudine “obliqua” che in larga misura li caratterizza si affianca infatti alla voce sognante di Cecilia in buona parte dei quattordici brani che formano il suo secondo album, che si discosta in maniera significativa dal precedente, innanzitutto per la decisa impronta elettrica che per larghi tratti è subentrata alla sua abituale gentilezza acustica.

In “Shelter From The Shadows” mutano tuttavia soprattutto i mezzi attraverso i quali l’artista svedese dispiega la propria scrittura dal fascino evocativo e dai ricorrenti riferimenti naturalistici: le sue incantate contemplazioni non sono ora scandite dal solo picking ma, più spesso, da liquide risonanze elettriche e persino da torsioni rumorose più pronunciate. Non mancano, poi, una serie di effetti elettronici ad aggiungere stravaganze sottilmente psichedeliche alla sequenza di già visionarie ballate che si susseguono come brevi istantanee colte al volo dalla sensibilità dell’artista, in maniera analoga a come imprime colori e immagini sulle sue tele.

Il folk, sia pure sempre più irregolare e lievemente “acido”, resta tuttavia la base sulla quale Cecilia Danell costruisce le proprie canzoni, rivestite di volta in volta di una varietà di accenti e vesti sonore ma in fondo del tutto coerenti con le proprie radici, che riaffiorano ancora in tutta la loro naturalezza nei residui passaggi interamente acustici. Più ancora che nei suoni, è nell’essenzialità dell’approccio creativo e della struttura delle canzoni che risiede la linea di continuità rispetto al debutto di “Shelter From The Shadows”, la cui perdurante ruralità virata in prevalente chiave elettrica costituisce di tutta evidenza il frutto di uno stadio di evoluzione di un’artista dalle molteplici sfaccettature espressive.

https://www.facebook.com/ALilacDecline

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