MAX ANANYEV – Midday
(Whitelabrecs, 2020)
Nel suo solitario percorso creativo, intrapreso sulle corde acustiche di “Communication” (2016), Max Ananyev è andato via via dilatando i caratteri di un’espressione artistica che pure non ha smarrito le proprie originarie ascendenze dalle tradizioni mitteleuropee e della Russia asiatica. Lo confermano le otto delicate vignette sonore che formano “Midday” impalpabili come i raggi della luce diurna, eppure popolate dal tepore di pregevoli segmenti armonici, inframezzati a un’ambience trasognata e spesso irregolare.
Dalla consistenza liquida di “Water Atlas” (2018) a quella eterea di “Midday”, Ananeyv continua la propria ideale esplorazione degli elementi, applicandovi un approccio organico e in qualche misura “classico”, nel quale impressioni acustiche convivono con movimenti di incantata quiete atmosferica.