SUNGAZE
This Dream
(Self Released, 2021)*
Già un paio d’anni fa, con il debutto “Light In All Of It”, la band guidata dai coniugi Ian Hilver e Ivory Snow aveva incantato con la sua sorprendente miscela di sospensioni atmosferiche e flussi melodici eterei, che dispensavano magie dai sognanti echi shoegaze.
L’attitudine dei Sungaze a una formula sonora dai contorni piacevolmente dilatati si ritrova nel secondo album “This Dream”, anzi amplificata da una maggiore cura degli aspetti del songwriting, senz’altro sviluppata a partire dalle loro radici bedroom pop e sempre più intimamente connessa con rilucenti strati di tastiere e soffici effetti chitarristici. Gli otto brani del nuovo lavoro della band di Cincinnati non si limitano infatti a replicare le suggestioni più aeree dei Novanta britannici, ma da un lato vi innestano spunti di un intimismo filtrato da sensibilità pop e dall’altro rallentano ulteriormente i tempi di correnti sonore in prevalenza intrise di sinuosa nostalgia.
Pur non mancando di un paio di vorticose progressioni chitarristiche, “This Dream” mantiene le promesse suggerite dal proprio titolo, nel corso di poco meno di quaranta minuti durante i quali le voci angeliche di Ian e (soprattutto) di Ivory si saldano alla perfezione con la cullante e ininterrotta risacca di un “dream-gaze” vaporoso, la cui inusitata leggerezza attesta i Sungaze ben distanti dai troppi pallidi epigoni dello shoegaze di questi anni. In “This Dream” si ritrovano infatti molteplici combinazioni di canzoni e atmosfere, realizzate con rispettosa spontaneità e con una consapevolezza musicale di tutta evidenza non circoscritta ai modelli di riferimento, che proprio per questo riesce nuovamente a indurre una serie di variopinti viaggi mentali, sospinti da una corrente impalpabile.
*disco della settimana dal 16 al 22 agosto 2021
music won't save you 