LET’S WHISPER
The In-Between Times
(Fika Recordings, 2022)*
Ancor prima di leggere le note di copertina di “The In-Between Times”, dai suoi tredici brani si percepisce immediatamente un senso di piacevole confidenza, come se le sue canzoni dalla durata media dei canonici tre minuti venissero da lontano, rispondendo a un lessico universale di suoni, storie e sentimenti.
Dal punto di vista espressivo, il lessico è senz’altro quello dell’indie-pop chitarristico che affonda le proprie radici nei decenni d’oro tra Ottanta e Novanta, riletto e filtrato dalla matura consapevolezza di artisti navigati, dislocati sulle due sponde dell’Atlantico. Non a caso il nucleo centrale di Let’s Whisper è costituito dal duo statunitense di Colin Clary e Dana Kaplan (The Smittens), affiancati per l’occasione dal batterista Brad Searles, nonché dal bassista Jeff Baron (Essex Green) e, a distanza, da Emma Kupa (Standard Fare, Mammoth Penguins), oltre che dalle cure in studio di Gary Olson degli indimenticabili Ladybug Transistor.
“The In-Between Times” è appunto un album che si confronta con l’elemento temporale, inteso sia nel senso degli oltre dieci anni trascorsi da “The Shortest Days” (2011) sia di una riflessione sul periodo più recente vissuto dai musicisti della band, che nei testi si confronta con una varietà di temi adulti e presente, ma pur sempre interpretati con il tono lieve e vagamente crepuscolare proprio di ogni band indie-pop che si rispetti. Questo spirito anima tutte le canzoni, che scorrono via con leggerezza tra chitarre jangly e arrangiamenti brillanti, ma senza tralasciare passaggi di agrodolce malinconia, che ricorrono tra le righe dei testi e in alcune parentesi maggiormente riflessive, incorniciate da arpeggi acustici e tempi più rallentati.
Il tono del lavoro resta comunque in prevalenza solare, anche in parziale contrasto con gli argomenti trattati, accompagnato da melodie e soluzioni sonore scorrevoli, sostenute dai pregevoli avvicendamenti vocali tra Clary, Kaplan e Kupa. Sono davvero senza tempo le canzoni di “The In-Between Times”, che con il loro tono lieve rinnovano l’inesauribile magia dell’indie-pop, confezionando una sequenza di perfette cartoline di fine estate, da custodire con cura per quanto le giornate saranno più grigie e i colori meno sgargianti dei loro suoni, che pure recano con sé la consapevolezza dell’ineluttabile transizione di stagioni e sensazioni.
*disco della settimana dal 22 al 28 agosto 2022