HORSE FEATHERS – Cynic’s New Year
(Kill Rock Star, 2012)
La poetica di Justin Ringle trova nel quarto disco degli Horse Feathers un significativo snodo espressivo, costituito da un lato dall’equilibrio tra speranza e malinconia dei suoi testi e dall’altro dal supporto della sua fragile essenzialità da parte di una band articolata.
In “Cynic’s New Year”, Ringle vede infatti il suo delicato chamber-folk rifinito da arrangiamenti più definiti, che tuttavia non disperdono la fragilità di una scrittura che si è saputa ritagliare una propria riconoscibile nicchia in un ambito artistico fittamente popolato.
La musica degli Horse Feathers fiorisce così a una nuova primavera, disegnata con tratti aggraziati, anche se ancora una volta non abbastanza decisi per convincere appieno.
(pubblicato su Rockerilla n. 382, giugno 2012)