ANNELIES MONSERÉ – Nest
(Morc, 2012)
Ventitre minuti di compassate evocazioni e di armonie scheletriche anticipano il terzo lavoro sulla lunga distanza della polistrumentista belga, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Jessica Bailiff e Nathan Amundsen (Rivulets).
Essenziale nelle sue narcolettiche iterazioni di organo o pianoforte, “Nest” si colloca a metà tra le tenebrose correnti lo-fi del primo disco e l’accresciuta sensibilità melodica del successivo “Marit“.
Emblematiche sono in tal senso le due versioni del tradizionale “All Things Are Quite Silent”, collocate in apertura e chiusura del disco: pesantemente processata e focalizzata su salmodianti intrecci vocali la prima, ridotta a soffuse note pianistiche la seconda.
(pubblicato su Rockerilla n. 383-384, luglio-agosto 2012)