NIGHT BEDS – Country Sleep
(Dead Oceans, 2013)
Prima: quasi dieci anni di attività sotterranea, affiorata in superficie sotto forma di soli tre Ep. Oggi: l’agognato debutto, sotto le insegne di un’etichetta di rilievo come Dead Oceans. Questo il percorso di Winston Yellen, artista originario di Colorado Springs, che a Nashville ha trovato il contesto ideale per sviluppare il suo progetto Night Beds, insieme a una serie di collaboratori che adesso ne fanno una vera e propria band.
Del vagabondare di Yellen, suggerito dalla denominazione della band (riferito ai precari rifugi notturni sui sedili della sua auto), “Country Sleep” conserva lo spirito della scoperta e il sapore agrodolce della solitudine, veicolato dalle tonalità alte ed evocative che ne completano le dieci tracce. Non a caso, il lavoro si apre con un frammento di sola voce, un lamento dolce ed esulcerato, che nel corso delle più strutturate canzoni seguenti si sviluppa in sentite ballate dagli accenti soul e dai sinuosi arrangiamenti di violino e percussioni.
Il lirismo interpretativo di Yellen permane elemento distintivo di tutti i brani, avvicinandone la pluralità di registri alla malinconia di Elliott Smith o, più di recente, alla vibrante espressività di Ari Picker (Lost In The Trees). Melodie ariose e moderata vocazione cameristica convivono così in “Country Sleep”, conferendo freschezza a storie narrate secondo un’introspezione aggiornata alla sensibilità attuale.
(pubblicato su Rockerilla n. 390, febbraio 2013)
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