LIBRARY TAPES – Sketches, Outtakes & Rarities
(Self Released, 2013)
A margine del lavoro a suo nome che ne suggella la transizione a forme espressive improntate in maniera decisa alla sperimentazione (“Les Revenants”), David Wenngren rende per la prima volta disponibile – per ora solo in formato digitale – una serie di brani inediti del repertorio del suo più durevole progetto artistico, Library Tapes.
Le dodici brevi tracce comprese in “Sketches, Outtakes & Rarities” (poco più di venticinque minuti di durata complessiva) rispecchiano fedelmente il titolo del lavoro, che restituisce l’artista svedese alla dimensione di quel minimalismo pianistico, in passato abitualmente costellato da crepitii, detriti sonori e stille ambientali.
Accanto a ovattati frammenti di compunto neoclassicismo, la raccolta presenta tuttavia una nutrita serie di liquide screziature elettro-acustiche, attraversate da rivoli brillanti nei quali il vibrafono si associa o – più spesso – si sostituisce al pianoforte.
Non limitandosi a gettare uno debole sguardo verso un passato rassicurante, recentemente messo in discussione, “Sketches, Outtakes & Rarities” arricchisce di ulteriori tasselli i prodromi del tentativo di David Wenngren di svincolarsi dalla semplice ripetizione di canoni ai quali, tuttavia, la maggioranza dei dodici frammenti inediti qui raccolti è comunque riconducibile.