DEAR READER – Rivonia
(City Slang, 2013)
Profondi cambiamenti sono intercorsi dal primo disco di Dear Reader (“Replace Why With Funny”, 2009) dopo che l’allora terzetto aveva assunto tale denominazione in luogo della precedente Harris Tweed: prima l’interlocutorio “Idealistic Animals” (2010), poi la riduzione del progetto artistico alla sola figura della cantante e pianista Cherilyn MacNeil, infine il trasferimento di quest’ultima a Berlino.
Mentre la lontananza dal Sudafrica ha rafforzato il legame della MacNeil con la sua terra natale, l’autonomia realizzativa l’ha indotta a temperare le ridondanze dell’album precedente nell’essenzialità di una forma incentrata su pianoforte, percussioni e interpretazioni pervase da spiccata teatralità.
Col supporto della tromba di Martin Wenk (Calexico) e delle ritmiche di Earl Harvin (Tindersticks), in “Rivonia” la chanteuse sudafricana ripercorre episodi che vanno dal periodo più buio del suo Paese (“Took Them Away” è la storia degli arresti di attivisti dell’African National Congress) alla sofferta riconciliazione (“26.04.1994” è la data delle prime elezioni multirazziali) al coronamento di un sogno di pacificazione (la conclusione a cappella “Victory”).
Nella narrazione, Cherilyn MacNeil denota partecipazione e doti espressive che la mostrano adesso, analogamente a My Brightest Diamond, nelle vesti di una raffinata interprete al piano che non disdegna le orchestrazioni e la ricca coralità di un sentito musical pop.
(pubblicato su Rockerilla n. 392, aprile 2013)