ILL PROFESSOR – Wire & Air
(Constellation Tatsu, 2013)
Mentre Matt Christensen ha trovato nell’album solista “A Cradle In The Bowery” (2011) espressione scrittoria di momenti di soffuso intimismo, un altro componente dei chicagoani Zelienople si avventura in accentuate sperimentazioni strumentali.
Si tratta dell’altro chitarrista (e clarinettista) della band, Brian Harding, che nel destinare poco più di venticinque minuti di musica del suo progetto Ill Professor alla serie di cassette limitate targate Constellation Tatsu, si dedica a minimali esplorazioni sonore condotte primariamente proprio attraverso gli elementi che danno il titolo al lavoro: “Wire & Air” è infatti il risultato, altrettanto avvolgente e ovattato, di note prodotte da strumenti a corda e dalle rispettive casse di legno. I suoni generati da pianoforte, archi e chitarra (in due pezzi suonata proprio da Matt Christensen) vengono ridotti da Harding al loro contenuto più essenziale, processati in concisi loop ovvero lentamente sovrapposti in strutture incrementali e texture ipnotiche.
Lungo gli otto brevi brani del lavoro (tutti al di sotto dei quattro minuti di durata, ad eccezione della title track d’apertura) si susseguono così abissi malinconici declinati in scenari di fosca stasi ma più spesso attraverso il narcolettico avanzare di note stillate e riecheggianti in un vuoto impalpabile.
Una sorprendente nuova via per Brian Harding, capace di unire elettro-acustica e profondità (dark-)ambient in un saggio di accuratezza e sensibilità, da annoverare senza mezzi termini tra le migliori pubblicazioni della cassette-label sperimentale di Oakland.