DEAF CITIES – The Infinite Travelling
(Self Released, 2013)
L’idea del viaggio, con il suo misto di avventura e nostalgia, ricorre quale tematica di fondo fedelmente tradotta in suggestione d’ascolto nelle sette tracce di “The Infinite Travelling”, mini album che suggella il ritrovarsi sotto la sigla Deaf Cities di due amici della provincia veneta, che negli anni avevano seguito diversi percorsi personali e artistici.
C’è infatti un senso di confidenza e un’atmosfera raccolta nelle canzoni di Alessandro Luisetto e Paolo Montagna, che restituiscono gli umori del viaggio attraverso narrazioni placide e vivaci al tempo stesso, capaci di disegnare minute cartoline pop con una tavolozza nella quale prevalgono le sfumature ocra di vaste distese assolate e quelle pastello della romantica malinconia del viandante che attraversa luoghi conservandoli nella memoria. Le lievi armonie intessute da Luisetto unite alla calda voce di Montagna improntano “The Infinite Travelling” a riconoscibili modelli alt-country, tuttavia interpretati con una personalità da far apprezzare la loro proposta artistica soprattutto per fluidità e leggerezza a tratti quasi beatlesiana.
Seppur ovattate da un sottile velo malinconico, le loro canzoni da tre minuti scorrono infatti, agili solcando idealmente strade sconosciute sotto cieli assolati con spirito vivace, animato dalla curiosità della scoperta. La stessa che induce ad apprezzare la musica di Deaf Cities per la sua spoglia autenticità che, al di là dei perfezionamenti possibili in particolare dal punto di vista interpretativo, li associa ad altri vagheggiatori italiani di sconfinati itinerari americani, da Bob Corn a Dola J Chaplin, da Staggerman a Juri Lenard, quest’ultimo peraltro proveniente dal medesimo quadrante del Paese. Il Triveneto assomiglia, forse, almeno un po’ al West…
Download gratuito via http://deafcities.bandcamp.com/.