STROM NOIR – Tanec Rusaliek
(Dronarivm, 2013)
Approda sulla russa Dronarivm con una cassetta di mezz’ora il valido progetto dello slovacco Emil Maťko, che da qualche anno a questa parte affida all’alias Strom Noir le sue visioni di vaporosa malinconia ambientale. Attraverso loop e riverberi chitarristici processati, Maťko elabora per l’occasione due tracce dalla durata di quindici minuti circa, studiate in forma di cicli privi di soluzione continuità, in coerenza con la modalità di riproduzione consentita dal supporto.
Non per questo, tuttavia, le composizioni sfociano in un eccesso di uniformità, poiché la graduale giustapposizione di loop della title track e le riecheggianti screziature armoniche del secondo lato “Niekedy Sa Vracaju” si snodano entrambe placidamente in volute emozionali che accolgono in uno stato di quiete piacevolmente ipnotica, evocativa di un rarefatto paesaggismo bucolico. Benché “Tanec Rusaliek” sia dotata di timbriche e frequenze leggermente più elevate rispetto all’altra cassetta di recente pubblicata da Dronarivm (“Dead Leaves Crumble” di Hakobune), l’ideale accoppiata completa un’ora di musica ambientale purissima e distensiva come da tempo non capitava di ascoltare.