COCOANUT GROOVE – How To Build A Maze
(Fortuna Pop!, 2013)
Dieci canzoni in appena ventisei minuti: la perfezione pop è sia nella forma che nel contenuto per lo svedese Olov Antonsson, che ha impiegato ben cinque anni, intervallati solo dal breve Ep 10” Colours, per dare organico seguito al delizioso debutto “Madeleine Street“. La sua creatura casalinga Cocoanut Groove si è nel frattempo ampliata a una vera e propria band, che trova adesso in Fortuna Pop! un importante veicolo di diffusione.
Permane invece immutata la modalità di registrazione non professionale delle sue canzoni, al pari della candida spontaneità e dell’endemica nostalgia delle quali sono imbevute. La nostalgia è tanto quella limpida dei temi, tra scorci di una pallida estate nordica e bucoliche passeggiate sotto una luce crepuscolare, quanto quella di un registro che abbraccia quasi mezzo secolo di eccellenze pop, dagli anni Sessanta degli Zombies alle ugge contemporanee dei Clientele, passando per la Sarah Records.
Non c’è tuttavia nulla di stantio, nessuna retorica emulazione nelle popsong di Antonsson, che sanno essere sbarazzine e dolcemente intimiste, in un’agile sequenza di chitarre languide e giocose tastierine, di passaggi acustici e avvincenti aperture di tromba.
La misurata levità degli arrangiamenti e la rinnovata vivacità ritmica completano poi alla perfezione l’innata vena melodica del giovane svedese, nuovamente autore di un piccolo gioiello indie-pop fuori dal tempo.
(pubblicato su Rockerilla n. 399, novembre 2013)
Un commento Aggiungi il tuo