antonymes_there_can_be_no_true_beauty_without_decayANTONYMES – There Can Be No True Beauty Without Decay
(Hibernate, 2013)

Nel 2009 Ian M. Hazeldine pubblicava il suo primo lavoro a nome Antonymes, “Beauty Becomes The Enemy Of The Future”. Nel periodo intercorso il fotografo, designer e musicista gallese non ha smesso di lavorare su quelle composizioni, concentrandosi sul contenuto concettuale del fascino mutevole caducità della bellezza.

Gli auto-rimaneggiamenti di quei brani, insieme a rielaborazioni da parte di amici tra i quali Ian Hawgood, Isnaj Dui, Field Rotation e Wil Bolton, sono ora raccolti in “There Can Be No True Beauty Without Decay”, lavoro dotato di propria autonoma identità nel quale Hazeldine espande struggenti rarefazioni ambientali e cadenzate partiture pianistiche a oltre un’ora di rapimento malinconico.
Sublime.

(pubblicato su Rockerilla n. 399, novembre 2013)

http://antonymes.co.uk/

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