GIVEN – Piano Improvisation/ Electrical Interferencies
(Twice Removed, 2013)
Quello di Dona Basile è l’ennesimo nome di sperimentatore italiano ad aver trovato credito e diffusione attraverso etichette internazionali specializzate. Quasi in contemporanea con l’ottimo mini di Marco Caricola “Frames”, è l’australiana Twice Removed a proporre il suo lavoro sotto l’alias Given, il cui contenuto è già pienamente riassunto dal titolo.
Le nove tracce di “Piano Improvisation/ Electrical Interferencies” presentano infatti quali elementi costitutivi nient’altro che estemporanei sketch pianistici più o meno pesantemente “disturbati” da frequenze elettriche. Benché il lavoro non si discosti nelle premesse dalle ormai sempre più diffuse impostazioni neoclassiche, la declinazione resane da Basile è alquanto peculiare, se non altro per il variabile grado di intensità delle componenti elettroniche rispetto a melodie pianistiche esili e dilatate sospensioni temporali.
Pur intersecandosi in continuazione, i due elementi permangono infatti su binari paralleli, che assumono di volta in volta pesi specifici diversi; così, pulsazioni e destrutturazioni sintetiche post-industriali risultano decisamente pervasive nell’iniziale “Drunkism” e in “Your Feet Say Hello”, mentre i frammenti pianistici improvvisati e la stessa virata jazzy di “Thursday At Leo’s Home” inclinano a un minimalismo costellato da note cadenzate e al più interpolato da minuti detriti elettronici. È qui che l’espressione di Basile si ricongiunge in maniera più fedele alla “modern classical”, ma risulta altresì più suggestiva e convincente.
Nella parte finale del lavoro, i suoi due elementi costitutivi si integrano invece in un equilibrio di piano, crepitii e pulviscolari frammenti elettronici, che sintetizza l’essenza di un lavoro la cui stessa concisione (solo un brano valica la soglia dei quattro minuti) lo rende un’interessante calibrazione delle infinite intersezioni tra pianoforte ed elettronica.