THE DRIFTWOOD MANOR – Of The Storm
(Private Press Music, 2013)
Il percorso di Eddie Keenan tra le tante sfaccettature di un folk arcano e ammantato di un alone di misticismo sottilmente psych, che lo ha condotto tra narrazioni cantautorali (“The Same Figure (Leaving)”, 2011) e visionarie sperimentazioni (“Dominican Black Abbey”, 2012), riporta adesso il suo progetto The Driftwood Manor a una forma estremamente scarna. L’attitudine dell’artista irlandese a una pluralità di collaborazioni nelle dieci brevi tracce pubblicate in vinile e digitale di “Of The Storm” si riduce infatti all’essenza del suo songwriting, nuovamente incentrato sui temi della morte e dell’abbandono, nell’occasione rifinito dai soli contributi del fiddle di Neil Fitzgibbon e della seconda voce di Brigid Power-Ryce.
Chitarra e voce, entrambe in chiave piuttosto obliqua, caratterizzano ballate scheletriche, variamente impostate dall’introspezione di “Afloat By The Grace Of Your God” alla serafica contemplazione di “Follow In The Flood” e al poetico romanticismo di “Ceremony”, il cui ricorrente contenuto rituale è impreziosito appunto da un lieve arrangiamento di violino. Misticismo e serenità si fondono in maniera equilibrata nel corso del lavoro, il cui titolo appare frutto piuttosto di un’inquietudine spirituale che non di tumulti affioranti in superficie. Ad eccezione dell’acida torsione elettrica di “Tell Your Troubles To A Stone (And Then Throw That Stone In A River)”, in particolare nella sua seconda parte il lavoro si attesta sui cardini di un folk gentile e ancor più legato alla tradizione rispetto al recente passato di Keenan (si vedano “I Never Will Love Anymore” “God Knows I’m A Sinner For You Now”).
L’interpretazione folk di Keenan permane tuttavia sempre molto peculiare, per forma disadorna e per caratteri evocativi che non necessitano di sovrastrutture produttive o di arrangiamento ma trovano appunto nei linguaggi della tradizione un veicolo espressivo efficace, il cui intreccio tra sacro e pagano si rinnova in una magia senza tempo.