PIETRO RIPARBELLI – Uncodified Signals
(Oak Editions, 2014)
Il fascino misterioso delle onde radio costituisce non la semplice ispirazione ma l’essenza stessa del nuovo lavoro dello sperimentatore toscano Pietro Riparbelli. “Uncodified Signals” consta infatti essenzialmente di una serie di field recordings e segnali ad onde corte catturati nel centro radiofonico fondato da Guglielmo Marconi a Coltano.
Da quelle basse frequenze Riparbelli ha ricavato sei visionari itinerari nell’etere privi di titolo e sempre più rarefatti nel contenuto. Se infatti nella prima metà del lavoro correnti di elettricità statica si dipanano attraverso una fitta rete di echi e iterazioni, risultando tangibili nella loro consistenza incorporea, le tre tracce della seconda metà svaporano progressivamente in impulsi ipnotici che rimbalzano in un’oscurità spettrale, raggiungendo prima l’ottundimento doom-ambient dei dieci minuti della quinta parte e infine il soffio etereo ma sottilmente angoscioso della sesta e conclusiva tracce.
Arcano nella percezione, ancorché precisamente spiegabile da un punto di vista razionale, “Uncodified Signals” espande i confini delle frequenze magnetiche in un vuoto risuonante in grado di suscitare ambiziosa curiosità non solo nei cultori del modernariato da radioamatori.