CASS. – Hiding Places
(Dauw, 2014)
Prosegue mantenendo intatta l’attitudine alla concisione la ricerca di Niklas Rehme-Schlüter di una formula sonora in grado di coniugare field recordings e matrici elettro-acustiche.
Ancor più che nel suo primo lavoro sotto l’alias Cass., “Loops & Farewell Sketches”, in “Hiding Place” l’artista tedesco condensa in otto frammenti dalla durata complessiva di appena venticinque minuti un piccolo universo sonoro nel quale modulazioni screziate, stile acustiche e liquidi suoni analogici si scontrano e ricombinano in continuazione nella loro orbita gravitazionale intorno a un’ambience rarefatta, che evoca raccolte atmosfere notturne.
La sequenza di “Hiding Places” aggiunge inoltre per lunghi tratti alla tavolozza dell’artista tedesco il fondamentale elemento di un fragile romanticismo, variamente declinato secondo l’ariosa impostazione ambient-orchestrale dell’iniziale “Autumn Night I”, nelle cadenzate stille acustiche di “Money Will Destroy You” o ancora nei tenui loop in reverse di “Mont”.
La parte conclusiva del lavoro, successiva ai pulsanti sciabordii di “Forest & Deer” devia invece verso un microcosmo di particelle analogiche, combinate attraverso incastri giocosi, che forniscono un profilo decisamente meno suadente e omogeneo dell’ideale rifugio notturno di Niklas Rehme-Schlüter, la cui personale costellazione di variopinte sfumature elettro-acustiche si conferma fonte di stimolanti suggestioni.
music won't save you 