DAVID VÉLEZ – Narrativas de la materia
(Éter, 2014)
Miguel Isaza non è il solo esponente colombiano della ricerca di un paesaggismo ambientale incentrato su suoni concreti; la sua stessa etichetta Éter propone anche il lavoro del connazionale David Vélez, parimenti impegnato in esplorazioni dalla pronunciata matrice concettuale.
“Narrativas de la materia” è il frutto di una duplice riflessione sull’impiego di una tecnologia analogica e sulla sostanzialità di una materia liquida. Il tutto è sintetizzato da Vélez in una lunga traccia unica di oltre trentasei minuti, i cui suoni sono stati volutamente catturati attraverso una videocamera rudimentale, che accentua l’immediatezza percettiva degli sciabordii rumorosi che ne percorrono l’imponente durata. Ne risulta una densità sonora quasi post-industriale, percorsa da una sequenza di bordate distorte, fremiti e saturazioni incrementali, che ben rendono un’idea di fluidità in continua trasformazione anche grazie all’universo di microsuoni che vi gravita intorno, affiorando via via nel corso della traccia.
Di ascolto non certamente facile, “Narrativas de la materia” si colloca sulla falsariga di esperienze quali quella del duo portoghese @C, introducendo nel soundscaping concettuale un ulteriore tassello di quell’approccio sudamericano che da qualche tempo si sta segnalando come interessante orizzonte di scoperta.