WILLIAM RYAN FRITCH – Heavy E.P.
(Lost Tribe Sound, 2014)
Non deve stupire l’attivismo discografico che negli ultimi mesi ha circondato il compositore californiano William Ryan Fritch, recente autore di un Ep espanso e di un album sulla lunga distanza, nonché di una colonna sonora e di un secondo disco accluso all’edizione limitata di “Leave Me Like You Found Me”. Anzi, non si tratta che dell’inizio, visto che Fritch ha programmato di pubblicare qualcosa come dieci album, per complessive circa sei ore di musica, nel volgere di un periodo di nove mesi.
I venticinque minuti dell’Ep “Heavy” che rappresentano l’ultimo piccolo tassello del monumentale progetto, portano alla luce un profilo finora sconosciuto o quasi dell’artista californiano, ovvero il suo interesse per un mondo sonoro completamente alieno rispetto alle sue orchestrazioni cinematiche e consistente nel suo interesse per il rumorismo garage. I sei brani presentano così spigoli pronunciati, sotto forma di distorsioni post-industriali che, pur sovrapposte a tratti a residue gentilezze cameristiche, sfociano in più di qualche apice di distorsioni abrasive.
Intatto permane comunque il contenuto immaginifico dei brani di Fritch, soltanto qui applicato a un imprevedibile contesto sonoro animato da densa tensione.